Intimo Sposa

Intimo sposa, cosa indossare nel tuo giorno più bello

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L’intimo sposa non si vede, ma va curato

Il giorno del matrimonio ha una stella che brilla su tutte: la sposa. La sua bellezza, la sua eleganza, il suo fascino… il suo abito.

Sono gli elementi che rendono sfavillante la protagonista del giorno ed è un piacere guardarla nella sua perfezione.

Se di perfezione si tratta. A volte un singolo dettaglio può rischiare di offuscare la luminosità così tanto curata.

A volte si tratta di un capello fuori posto, altre di un particolare visibile che non dovrebbe esserlo: come la bretella di un reggiseno, una grinza della biancheria intima che sporge dal vestito, una scollatura svilita dal reggiseno in vista.

Completo intimo da sposaCurare l’intimo da sposa è quindi indispensabile per valorizzare la figura della sposa, ma non solo. Una volta terminata la cerimonia, il banchetto, la festa e le danze, gli sposi si troveranno l’una di fronte all’altro per la loro prima notte di nozze. Entrambi vorranno essere al meglio e l’intimo per la sposa è un particolare fondamentale.

Ecco dunque qualche consiglio per un perfetto Intimo sposa.

Il colore della lingerie sposa

L’abito da sposa, nell’immaginario collettivo, è bianco.

Nella realtà il bianco continua a predominare, ma altri colori hanno preso piede e le trasparenze sono ormai un trend diffuso, insieme a tessuti leggeri, pizzo e décolleté.

In questi casi, il color carne è il più indicato.

Per tessuti più pesanti la scelta migliore è il bianco o il rosa chiaro, purché non si veda assolutamente nulla dall’abito.

Naturalmente, la sposa può optare per il colore che più preferisce, ma il rischio di particolari che fanno capolino dal vestito aumenta in modo esponenziale con colori più decisi come il rosso, il nero o il fucsia.

Modelli intimo da sposa

Uno degli elementi più importanti quando scegli il tuo completo intimo da sposa è la comodità.

Devi essere a tuo agio con la biancheria intima che indossi: niente pizzicori, comoda, aderente ma non stretta…

Tutte ovvietà, dirai, ma questo è giusto per completezza. Quello a cui davvero devi fare attenzione è l’invisibilità del tuo intimo.

No a reggiseni che si intravedono dalle scollature, quindi, no a bretelline che occhieggiano dallo scollo, no a slip che marcano i fianchi.

Se indossi un abito da sposa aderente, scegli slip senza cuciture, in micro-fibra, tagliati al laser.

Stessa cosa per le culotte o i perizoma.

Se invece l’abito è in pizzo, o ha delle balze, vi si adatta bene un intimo anch’esso in pizzo o con ricami.

Riguardo al reggiseno, oltre a scomparire sotto al vestito, deve anche esaltare le forme: dare sostegno ai seni prosperosi o “rinforzare” quelli meno floridi.

E l’invisibilità è obbligatoria anche per esso, naturalmente.

Il reggiseno con le bretelle è adatto a determinati abiti, quelli che coprono le spalle e non hanno trasparenze che facciano intravedere le bretelle.

Per abiti con scollature non eccessive, va bene il reggiseno a balconcino, ma per vestiti che lasciano scoperte le spalle, la schiena o décolleté, la biancheria intima invisibile è la soluzione.

Si tratta di coppe senza altra stoffa che aderiscono al seno sostenendolo e dando l’impressione che sotto il vestito non ci sia nulla.

Il body è una deliziosa ed elegante alternativa, con trasparenze e inserti in pizza o tulle.Body intimo da sposa

Può essere indossato con abiti invernali accollati, ma anche con vestiti da sposa estivi.

Riguardo le calze, puoi scegliere collant, autoreggenti o reggicalze in base all’abito da sposa e ai tuoi gusti: i collant sono più indicati con vestiti aderenti, perché non lasciano segni.

Giarrettiera sposa

Per dare un tocco di sensualità e per rispettare la tradizione, la giarrettiera non può mancare nel tuo outfit intimo.

Giarrettiera per la sposaIl colore blu o un dettaglio di quel colore rende perfetta la tua giarrettiera.

Wedding Cake

Yuri e Alice Bakery: complicità, passione e Wedding Cake

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Wedding Cake e dolci nuziali d’eccezione

Creare una torta nuziale è impresa sempre complessa: devi far fronte ai gusti degli sposi e a quelli degli invitati; devi seguire il tema del matrimonio; devi trasmettere la tua personalità esaltando al contempo quella degli sposi.

Yuri e Alice, con talento, professionalità e un’invidiabile intesa, realizzano dei veri gioielli di gusto e fantasia.

Conosciamoli insieme.

I video che compongono l’intervista integrale sono pubblicati sul nostro canale YouTube.

Yuri e Alice Bakery

Yuri e Alice Bakery, Pietrasanta (Lucca)

Qual è stato il vostro percorso lavorativo? Da quanto tempo fate questo lavoro?

Yuri: il nostro percorso parte all’incirca nel 2012 quando ormai il cake design era in voga e tutti ormai sapevano che cos’era. La nostra è stata una sfida perché tutti pensavano che il cake design fosse solo la bellezza esteriore delle torte, invece noi abbiamo cercato di renderla esclusiva anche per quanto riguarda il gusto e quindi di usare materie prime di qualità e di farlo appetibile un po’ per tutti i palati.

Qual è la vostra caratteristica Alice? Cos’è che vi contraddistingue?

Wedding Cake - Yuri & Alice BakeryAlice: alcune delle nostre caratteristiche sono la precisione nella ricerca e nei dettagli di una torta, ovvero che siano in armonia tra di loro, ma soprattutto l’uso di ingredienti di qualità, perché le nostre creazioni, oltre che essere belle, ci piace che siano buone da mangiare e quindi questa ricerca continua di ingredienti di qualità esclusivi è una delle nostre caratteristiche principali, che ci contraddistingue. Poi la pulizia dell’ambiente, nel laboratorio e tutto quanto, sono caratteristiche che noi teniamo molto a rispettare.

Vi siete trovati per caso o invece avete iniziato con un preciso obiettivo quest’attività insieme?

Alice: sì ci siamo trovati per caso e sempre per caso è cominciata questa passione che non è partita da uno solo ma da tutti e due insieme. Ci è piaciuto subito a tutti e due questo mondo del cake design che è un’arte e ne siamo stati subito attratti e abbiamo cominciato insieme a fare queste torte.
Ovviamente ci vuole la manualità per fare queste creazioni, però abbiamo trovato subito una sintonia tra di noi nel fare questo tipo di torta.

Torte nuziali a tema col matrimonio

Quanto è importante per te la scelta di un tema per un evento? Lo prediligi per le tue creazioni?

Yuri: la maggior parte delle volte non siamo noi a decidere un tema, perché noi facciamo parte dell’ultimo settore che gli sposi scelgono, quindi noi siamo bravi a rifinire un po’ quello che è il desiderio del cliente, quello che vuole. Comunque solitamente il tema è già stato scelto quando gli sposi vengono da noi.

Vi piace sperimentare in cucina o preferite rendere perfetto ciò che avete già creato?

Alice: ci piace sia sperimentare, nel senso che chi entra da quella porta non sai mai quello che ti chiederà, i suoiTorta Matrimonio - Yuri & Alice Bakery gusti, quindi è anche un po’ una sfida. Nel senso che ognuno ha i suoi gusti e quindi è bello anche saper adattarsi alle richieste che ci fanno, però ci piace anche quello che già creiamo migliorarlo nel tempo, oppure trovare qualcosa di nuovo. Però ci piace anche perfezionare quello che già realizziamo, in modo che sia un prodotto unico e speciale.

Realizzate insieme lo stesso prodotto oppure ognuno ha un suo ruolo?

Yuri: il prodotto nasce sempre da uno dei due che ha un’idea e poi viene rifinito nel percorso, quindi con una cottura, se parliamo dell’interno di una torta, o di un dettaglio se parliamo dell’esterno. Siamo complici in tutto.

Wedding cake, Buffet, Sweet Table

Quanto tempo prima si pensa alla torta nuziale?

Alice: solitamente un po’ troppo tardi. Siccome sono tre anni che siamo nel settore wedding e cake, ci rendiamo conto che tanti ci pensano un po’ all’ultimo. Noi che ne facciamo tanti, alla fine è un po’ un problema, nel senso che dopo abbiamo le date piene e non possiamo riuscire ad accontentare tutti.
Comunque solitamente all’incirca sei mesi prima, come c’è chi un anno prima pensa già alla torta e ha fatto ormai tutto quanto. Dipende dall’organizzazione che hanno gli sposi, quello che decidono di fare prima e quello che decidono di fare dopo.

Le torte nuziali richiedono una lunga preparazione? Saranno sempre di moda?

Yuri: sicuramente un po’ tutte le torte nel nostro caso, perché comunque tutte le torte che facciamo, che sia per Torta Matrimoniale - Yuri & Alice Bakeryun matrimonio, un compleanno o un evento, richiedono un bel po’ di preparazione. Noi cerchiamo di fare tutto sul momento, quindi tutto espresso, non facciamo pan di spagna surgelati, non lo facciamo mesi prima, perché mi sembra assurdo. Per dare al cliente un prodotto sempre fresco e unico. Comunque tante volte per alcuni dettagli, soprattutto di pasta di zucchero dove tutti i dettagli sono fatti completamente a mano, diciamo che ci vuole un po’ di tempo in più.

La tendenza 2016 che arriva dall’estero vede addirittura abbandonare la wedding cake e preferire anche solo un grande e ricco buffet di dolci… che ne pensate? È richiesto dalla vostra clientela?

Alice: sì, è richiesto perché è un po’ un’alternativa nuova alla classica wedding cake, è una cosa diversa che comunque fa divertire anche gli invitati, perché è proprio bello il tavolo di dolci con tutti tipi di Wedding Cakedolci diversi e ognuno va lì e ne prende un pezzettino qui e un pezzettino là… però il nostro pensiero è che nessuno può sostituire la wedding cake. Quando c’è il taglio della torta, solitamente magari accostiamo questo tavolo dei dolci alla wedding cake più che sostituirla.
Yuri: molte volte anche noi, per chi ci chiede una sorta di monoporzione, cerchiamo sempre di introdurre una torta per il taglio che è fondamentale.

Stupire occhi e palato con ogni dolce nuziale

Cosa richiedono maggiormente i vostri clienti?

Yuri: I nostri clienti maggiormente vogliono una cosa che sia perfetta, che sia bella, che faccia stupire un po’ tutti… quindi noi partiamo dall’aspetto esteriore, che è fondamentale per quanto riguarda il cake design, e poi tante volte riusciamo a stupire anche la nostra clientela con gli interni delle torte. Magari con una red velvet, che ha un impatto fortissimo al momento del taglio, essendo rossa e con un gusto buonissimo.

Una richiesta “insolita”? Ce la raccontate?

Torta matrimoniale a stratiAlice: come avevamo detto prima, chi entra da quella porta non sai mai quello che ti chiede, quindi può essere che ti chiedano la torta dieci piani come una torta a forma di…
però alla fine ogni richiesta è un po’ insolita.

I tuoi clienti arrivano da te con foto di torte già viste?

Yuri: sì, molte volte vengono clienti con le foto. Comunque noi cerchiamo sempre di portarli sulla loro strada, perché è giusto avere un’idea su una tipologia di torta che ti può piacere, però sicuramente è fondamentale che sia la tua torta, quindi personalizzata in base alle tue esigenze. Che è la cosa fondamentale, secondo noi, di questo lavoro, perché se per caso entri con un tipo di torta è una cosa un po’ spersonalizzata e invece noi cerchiamo di rendere la tua torta.

Lavorate da soli o avete collaboratori nei momenti clou della stagione?

Alice: solitamente lavoriamo per conto nostro. Non ci dispiace avere qualche collaborazione con wedding planner,Wedding Cake fiorista, fotografi e quanto altro, anzi ci fa piacere avere occasioni di collaborare con altri partner, ecco. Però solitamente facciamo da noi.
Yuri: loro molte volte ci danno una mano a rifinire, soprattutto quando abbiamo più di un matrimonio in una data. Tante volte il party planner organizza tutto il discorso dello sweet table, dell’apparecchiatura del tavolo, del taglio della torta.

Pulizia e talento per Wedding Cake piene di sapore e fantasia

Qual è l’elemento fondamentale che non può mancare nella vostra cucina?

Yuri: sicuramente la pulizia, la pulizia deve essere sempre all’ordine del giorno. Noi lavoriamo sempre in un ambiente pulito perché ci torna meglio così, perché comunque anche le torte che facciamo rispecchiano la nostra attività in tutto e per tutto, quindi l’attenzione dei dettagli, la pulizia nella ricerca di quei dettagli.

Parliamo di social network: vi aiutano nella vostra professione? Aggiornate continuamente i vostri profili? Com’è, secondo voi, cambiata anche la parte commerciale delle professioni?

Alice: sicuramente il mondo di internet, dei social network è un mondo che funziona. Se usato bene dà i suoiTorta Nuziale risultati. Noi abbiamo un profilo Facebook, un profilo Instagram, aggiorniamo quasi tutti i giorni queste pagine in modo che comunque alla gente arrivi il nostro messaggio, quello che vogliamo dire. Magari mettiamo la foto di una torta oppure un cupcake speciale che abbiamo fatto oggi… e comunque vediamo che arriva tanto alla gente quello che scriviamo e quindi ne facciamo buon uso.

Qual è la torta che ancora non avete realizzato?

Yuri: secondo me la torta che non abbiamo ancora realizzato è quella che non ci hanno ancora chiesto, perché penso che nel nostro campo possiamo realizzare qualsiasi richiesta, però deve essere poi il cliente che ti stimola a una richiesta un po’ particolare.
Quindi non esiste ancora una torta che non abbiamo fatto, ma non esiste ancora il cliente che ci ha fatto quel tipo di richiesta.

Abiti da Sposa 2018

Abiti da sposa 2018, le tendenze e i dettagli

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L’Abito da sposa, simbolo del matrimonio

L’abito da sposa è il simbolo luminoso di ogni matrimonio, è l’elemento caratterizzante, è il particolare che nessuno può ignorare.

L’abito è il riflesso del carattere della sposa e dà l’idea di che impronta avrà l’intera cerimonia nuziale e il ricevimento successivo.

Un elemento così importante cambia, si evolve naturalmente col passare del tempo, delle mode, delle tendenze… ma rimane sempre uguale nella sua essenza.

Abiti da sposa, tendenze 2018

Il sogno del matrimonio perfetto porta ogni anno innovazioni e stili diversi, nei modelli, nei colori, nei tessuti e nei dettagli.

I modelli

 

La sposa romantica

Abito da Sposa florealeAll’insegna di un romanticismo classico, nel 2018 si indosseranno gli abiti floreali con lavorazioni e ricami che richiamano paesaggi naturali e primaverili. Magari anche con applicazioni di piccoli fiori bianchi.
Altra concessione al romanticismo, ma più moderno e sbarazzino, la danno gonne e copri spalle in piume e corsetti tempestati di brillanti per rifulgere degnamente nel giorno più luminoso.

La sposa non convenzionale

Un matrimonio non convenzionale parte dal vestito della sposa. Un abito che gioca con i volumi, le geometrie, le texture… non può fare a meno di dettagli intriganti e appariscenti come fiocchi, volant, ricami e fiori di tulle.

Alle più ardite e contemporanee ben si addice il Crop Top (pantalone o gonna a vita alta e maglietta corta che lascia scoperta la pancia). Adatti anche tailleur pantalone e corsetti o abiti con tutù da ballerina e giacca di jeans.

La sposa elegante

La sposa elegante non deve più rinunciare alle maniche lunghe.Abito da sposa a maniche lunghe
Grazie ai tessuti leggeri, magari in pizzo, le maniche lunghe saranno certamente uno dei trend irrinunciabili del 2018.

La sposa classica

I grandi classici, ça va sans dire, non tramontano mai:

  • l’abito a sirena,
  • l’abito in pizzo e tulle, arricchito da pochi dettagli di fascino,
  • le scollature coperte col pizzo per un irresistibile vedo non vedo,
  • i volant sulla gonna per un meraviglioso effetto fiabesco.

 

I dettagli

 

Ricami

Abito da sposa con ricamiIl valore dell’abito si riconosce dalla preziosità dei ricami. I ricami, e la fantasia con cui sono realizzati, costituiscono la vera tendenza 2018.

 

Pizzo

Il pizzo continua a essere un vero e proprio must per la sposa romantica e sensuale. Si usa per gli abiti, ma anche per corpetti, scollo, schiena o inserti per le maniche.

 

Scollature

Abito da sposa scollatoAnche la scollatura ha i suoi momenti e i suoi modelli. Il 2018 sarà l’anno della scollatura a cuore, un vero classico che ritorna.
Un look intrigante e ricco di sensualità è sicuramente dato dalla schiena scoperta. Il 2018 ne vedrà di ogni tipo: a oblò, a V, col pizzo o senza…

 

Nastri e fiocchi

I nastri creano contrasti decisi, volumi, silhouette strabilianti. Per questo molti stilisti ritengono siano dettagli indispensabili per il wedding dress 2018.
I fiocchi donano un tocco insieme elegante e romantico che nessun dettaglio può eguagliare. Tornano giustamente protagonisti dei trend 2018.

 

I colori

Abito da sposa rossoIl bianco rimane l’incontrastato dominatore del wedding dress, associato com’è alla tradizione e al romanticismo della fiaba realizzata.
Esistono però diverse opportunità per le spose che sognano in modo differente il loro giorno più bello:

 

  • rosa tenue,
  • azzurro
  • rosa confetto
  • argento

O alternative più ardite come alternative come il rosso e addirittura il nero.

Ti sposi nel 2018? A quale wedding dress stai pensando? Se vuoi, raccontacelo nei commenti.

Catering Ricevimenti

Bachini & Bellini Ricevimenti: materie prime e servizio d’eccellenza

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Bachini & Bellini Ricevimenti

Alberto Bandoni, titolare della Bachini & Bellini, racconta della passione che mette nel proprio lavoro e di come riesce a tradurla in una cucina fatta di sapori e materie prime di qualità e in un servizio impeccabile.

Bachini e Bellini Logo

Qual è stato il tuo percorso lavorativo? Da quanto tempo fai questo lavoro?

È dal 1998, tra un po’ si festeggiano i venti anni, la società ha iniziato a lavorare nel ’95, è un’azienda di famiglia nella quale ci si ritrova con mia sorella, con mio cognato e dall’inizio quindi dal ’95 abbiamo iniziato a fare catering.

Io sono entrato nel ’98, prima lavoravo in un’altra azienda, e ho iniziato a occuparmi proprio dell’organizzazione del ricevimento di nozze, dall’inizio alla fine: dalla conoscenza degli ospiti a quella del cliente fino alla riuscita finale del matrimonio.
Mi sono specializzato sempre di più perché, ovviamente, la tipologia di matrimoni è andata a evolversi nel corso degliBachini e Bellini Ricevimenti anni, soprattutto da un punto di vista qualitativo.
È proprio il mercato che richiede adesso una qualità diversa, anche perché di concorrenza ce n’è moltissima e quindi diventa necessario specializzarsi e avere una tipologia di servizio e di qualità sempre più alta.

È vero che comunque che il cliente, le coppie di sposi sono sempre più esigenti, ma soprattutto sono molto più preparati di prima.
Arrivano al primo incontro con il catering, hanno già scelto la location, hanno già valutato mille cose e questo anche grazie all’avvento di internet, nel 2000 non c’era e si lavorava in maniera diversa, c’era la scelta della location, l’illustrazione di tutti i vari servizi era fatta nella sua totalità, in ufficio vedendo piatti, bicchieri, le tovaglie, posate etc. etc.
Adesso si fa in gran parte sul campo, su internet quindi ci si ritrova con un cliente in ufficio che già sa di cosa parla, quali tovaglie, quali piatti etc. etc.

È chiaro che i social, quindi facebook, instagram, pinterest, sono tutti social che permettono anche a chi non ha assolutamente conoscenza del settore, quindi di quello che si sta parlando, di arrivare a un primo appuntamento con il catering conoscendo già un po’ di cose, quindi che tipologia di piatti, che apparecchiatura, che stile… quindi diventa un po’ più facile, perché uno arriva già con le idee precise, ma come in tutte le cose ci sono milioni di variabili che vanno analizzate attentamente, quindi anche la tipologia di sedia: adesso ci sono 7-8-10 tipi di sedie e gli abbinamenti possono essere tantissimi.

A proposito di social network: sei una persona che aggiorna puntualmente i propri profili? Ci credi nel presentare il proprio prodotto attraverso questi nuovi modi di comunicare?

Sicuramente sì, ogni social ha una sua funzione, dei punti di forza.

Facebook è quello più visto da chiunque, su FB è bello mandare le foto dell’evento che si sta organizzando, si fa tutto in maniera molto diretta ed è bello vedere anche i vari like, i commenti che arrivano subito dopo.

È bello anche vedere i commenti quando si pubblica qualcosa di bello, poi arrivano i commenti di tanti clienti che si sono sposati negli anni scorsi, o che hanno fatto battesimi o comunioni, e si mantiene un certo contatto con tanti clienti che altrimenti non avresti.

FB è sicuramente quello che serve per essere più aggiornato su quello che fa Bachini & Bellini, anche su quello che fanno i nostri clienti, i commenti etc. sono un modo per stare sempre in contatto.

Instagram e Pinterest servono più a livello tecnico, servono più al cliente per capire quante apparecchiature ha Bachini & Bachini e Bellini CateringBellini, che tipologie di tavoli, piatti e bicchieri ci possono essere ed è più per addetti ai lavori.

Instagram e Pinterest sono quei social dove uno vede più immagini per farsi delle idee. Prima si guardava il sito internet, ora si va direttamente su questi due social.

Tu crei delle “pietanze da ricordare”: come si fa a realizzarle?

Allora, a parte il fatto che, comunque, quando si parla di matrimoni si tratta sempre di una platea di ospiti molto varia, e nel molto vario si deve mantenersi su delle cose non troppo particolari, ci sono però delle eccezioni, degli abbinamenti o degli accostamenti strani che effettivamente hanno fatto successo.Bachini e Bellini Catering Firenze

Mi viene da pensare alle fettuccine di pasta fresca al caffè che sono abbinate a un ragù di cinghiale, che detto così sembra molto pesante, molto carico, ma in realtà il cinghiale è fatto senza pomodoro, è una carne molto semplice che poi viene alla fine condita con dei mirtilli freschi, quindi il caffè.

Mirtillo fresco con il cinghiale è una cosa difficile da far capire al cliente in prima battuta; successivamente però il cliente diventa molto più tranquillo.

Quando fa il tasting e poi sente che il sapore è sì un po’ fuori dalla norma, ma è una cosa molto buona e da lì poi si va avanti tranquilli e il giorno del matrimonio, devo dire che una pietanza del genere, che ha sempre un sacco di problematiche tra cugine, zia, genitori, sorelle in fase di scelta, il giorno del matrimonio dicono è stato una scelta giusta ed è piaciuto a tutti.

Questo è un abbinamento particolare che possiamo sempre riproporre in maniera tranquilla.

La Manifattura di Sapori di Bachini e Bellini Ricevimenti si completa con l’apertura di un bistrot al primo piano di The Food Factory a Fiesole: quindi non solo catering?

Non solo catering perché, comunque sia, abbiamo avuto la fortuna di avere accanto alla nostra sede dove avevamo le cucine, uno spazio che si è liberato nell’arco di poco tempo e che ci ha consentito di pensare a una struttura che fosse polivalente, che non preparasse solo cibo da portare in qualsiasi location fiorentina, toscana etc. ma anche dare la possibilità alle persone di venire qua a degustare quello che noi prepariamo tutti i giorni.

Ovviamente ci sono state delle idee molto positive: aprire un self-service durante i giorni della settimana, che dà modo alle persone che stanno e lavorano nella zona di venire a pranzo tutti i giorni durante la pausa lavoro; un self-service che ha una tipologia di servizio molto diversa da quella da grande ricevimento, ma che comunque ha un filo conduttore che è il cibo e quindi la qualità delle materie prime e il gusto e il modo di preparare il cibo che è quello di Bachini & Bellini ricevimenti.

Questo self-service è una cosa che ci permette di lavorare dal lunedì al venerdì in maniera continua; ogni giorno si fanno 200-250 coperti, in più c’è un bar che serve di supporto al self-service e nel quale si organizzano i vari aperitivi e apericena il venerdì sera etc., per le persone che abitano nella zona ma non solo, anche per i fiorentini ovviamente.

Poi un bistrot nel quale facciamo eventi per i nostri clienti, un bistrot riservato soltanto al cliente che vuole fare la festa di compleanno, il diciottesimo, Bachini e Bellini Cateringl’anniversario di nozze… perché dopo quindici anni si iniziano anche a rivedere coppie di sposi che vengono qua a festeggiare i 10 o 15 anni di matrimonio.
In più il bistrot serve soprattutto per fare tasting cioè, quando il cliente, italiano o straniero, viene da noi per scegliere tutto quello che è la tipologia di servizio, poi necessariamente ha bisogno di fare un tasting quindi nel bistrot.

Ci occupiamo di questa parte facendo degustare le varie tipologie di pietanze che poi i clienti sceglieranno per il loro matrimonio e devo dire che questo essere tutto qui insieme ci dà un bel valore aggiunto, soprattutto all’occhio del cliente perché quando viene qua, vede che è un’azienda che lavora giornalmente, che è sempre pronta a ricevere le persone e questo credo, anzi ho visto, che da quando siamo aperti, da aprile (2016) a ora, ho visto dei risultati veramente positivi.Bachini e Bellini - Finger Food
I tasting che non sono mai semplicissimi, però alla fine hanno sempre dei bei feedback, quindi vedo che l’impatto, anche per lo straniero che viene dall’Inghilterra o dall’America, si ritrova poi in una struttura che ha tutta una sua movimentazione, così continua è molto positivo.

È un servizio a tutto tondo…

Si parte già avvantaggiati nella stesura di tutto il resto.

Se dico Master Chef cosa rispondi?

Bachini e Bellini Master ChefDue cose: uno abbiamo fatto la presentazione del format MasterChef a Milano ormai tanti anni fa, non ricordo nemmeno quanti, dove l’agenzia ci chiese di creare un evento un po’ particolare. Dovevamo, al termine dei vari discorsi dei responsabili Sky alla stampa, comporre una cena presentando contemporaneamente sul palco dell’Alcatraz, dove fu fatta la presentazione, 4-5 portate che dovevano andare dall’antipasto al dolce, contemporaneamente per 400 persone.

Avevamo dei banconi grandi, mobili con delle ruote, ogni bancone era una portata e nel momento in cui finì la presentazione, dai quattro angoli della platea dell’Alcatraz uscirono 4 banconi con tanti piattini (400) già composti con la portata che c’era.

Questo dal punto di vista dell’evento, che fu molto bello, ho un bellissimo ricordo di questo evento.
Dall’altra parte, la trasmissione che ha permesso come i social di far sì che molte persone iniziassero ad avere una cultura gastronomica.

Tante persone ora sanno più di cibo, conoscono più la cucina, gli ingredienti… Ci sono tante cose che per me sono abbastanza comuni e per tanti no, invece adesso la tipologia di talent che fa preparare il cibo etc. permette di abbinare il talent, che è un po’ una cosa che adesso va alla stragrande sulla televisione italiana, al fatto che comunque non è l’Isola dei Famosi, ma è una cosa che ti permette di apprendere delle nozioni sulla cucina.

Cucina etnica, regionale, biologica, internazionale, fusion: qual è quella preferita dagli sposi 2017?

Alla fine credo che la preferita, la più richiesta sia comunque la cucina toscana perché questa, anche per il toscano vero e proprio, è difficile in un matrimonio andare fuori dalla toscanità del menu e soprattutto poi considerando che 50% della nostra clientela sono stranieri e lo straniero quando viene in Toscana vuole mangiare toscano.

Al di là del toscano sicuramente la cosa che va di più per il ricevimento di nozze è il giapponese, tutto quello che è sushi o tartare di pesce in stile giapponese.

Bachini e Bellini mise en placeSicuramente sul biologico c’è qualche richiesta, ma sul biologico si lavora più sull’evento aziendale, dove si vuol dare un taglio un po’ diverso rispetto alla solita cena, oppure capita di lavorare con delle aziende che si basano sul biologico, allora ci si occupa di biologico con eventi aziendali.

Mentre sui matrimoni capita molto più spesso di avere all’interno dei 100 ospiti i 5-10 vegani o vegetariani, anche di celiaci c’è stato un momento di grande presenza negli anni scorsi.
Ora di celiaci ce ne sono un po’ meno, ma è sempre più presente il vegano o il vegetariano, quindi in un ricevimento di nozze sui 100 ospiti, ci saranno sì i due celiaci ma capita molto più spesso che ci siano due vegani, tre vegetariani e bisogna pensare anche a loro.

Mi è capitato di fare un paio di volte matrimoni con menu completamente vegetariani però lì sono un po’ più delle eccezioni.

Quanto tempo prima si sceglie il catering per il proprio matrimonio?

Dal 2000 al 2005 si veniva anche due anni prima a scegliere soprattutto la location.

E in abbinamento alla location il catering, Bachini e Bellini Weddingconsiderando che molto spesso negli anni scorsi era l’azienda di catering che portava il cliente a scegliere la location, poi le cose si sono un po’ ribaltate: il cliente prima guarda su internet le location e poi dopo va a scegliere il catering, quindi arrivano al catering già con la location scelta.

Devo dire che in questo periodo ci si può trovare ad avere un cliente che viene un anno prima, ma si può avere anche un cliente che arriva cinque mesi prima.

Il termine massimo per cui si ha tempo di decidere…

In realtà, se non sono periodi di grande punta, quindi se non è giugno, luglio e settembre, uno può venire anche un mese prima e decidere di sposarsi.

Questo magari si riesce a sopportare meglio, da un punto di vista organizzativo, se si fa a ottobre, a gennaio, febbraio, marzo, aprile… ma se qualcuno viene a chiedermi un ricevimento di nozze i primi di giugno o fine giugno… ecco lì credi che si sia un po’ in difficoltà, però tutto si può fare.

Quando si fa la prova menu?

La prova menu viene fatta… dipende: c’è chi ci conosce e quindi la prova menu non la richiede come cosa fondamentale.Bachini e Bellini Materie Prime

Ti dice “da adesso in poi quando hai un attimo“, oppure se vengono a novembre per luglio o per settembre dell’anno successivo magari verso aprile maggio, si viene a fare un tasting.

Il cliente straniero invece, quando viene dall’America, la prima volta che viene in Italia per vedere location, agenzia e catering ovviamente fa subito il tasting, perché è lì che poi sceglie di quale catering avvalersi.

Nel caso dello straniero, una volta fatto il tasting si fanno le foto dei piatti e poi, fino al giorno del ricevimento, non hanno più assolutamente nessun problema.
Si cerca di farlo un po’ più vicino all’evento, proprio perché è difficile fare un tasting a novembre di quello che vi farò assaggiare a luglio, perché i prodotti di stagione, sui quali si basa l’80% della nostra cucina, possono essere non rispettati facendo un fagottino di zucchine a dicembre.

Si cerca quindi di farlo il più vicino possibile al giorno del matrimonio, quindi si fanno adesso nel mese di marzo aprile, è chiaro che chi li vuole prima si deve scegliere delle portate un pochino più neutre, che possono essere fatte in tanti mesi dell’anno.

È gratuita?

Sì, per lo meno per le due persone, ogni coppia ha diritto a una degustazione per due persone, poi l’eventuale aggiunta di mamme, cugine, zie etc. è conteggiata a parte.

Vi occupate anche degli allestimenti?

Sì, ci occupiamo degli allestimenti floreali.

Quella è una cosa che possiamo fare perché, comunque, all’interno della nostra struttura, da venti anni a questa parte, c’è mia sorella che si occupa degli allestimenti floreali.

Per quanto riguarda gli arredi, quello dipende dalle singole location, dove si va anche per l’allestimento delle aree lounge, quindi delle zone aperitivo, delle zone per il dopocena ci occupiamo anche noi, poi tutti gli altri allestimenti più particolari, di solito sono fatti dalle varie agenzie che di solito uno conosce per fare i ricevimenti di nozze.

Quindi la clientela è in percentuale straniera e italiana?

Bachini e Bellini MatrimoniC’è stato un periodo gli anni scorsi, il 2012-2013, dove la presenza di stranieri era quasi azzerata, c’erano molti meno stranieri, c’erano tanti fattori: fondamentalmente la crisi, poi una serie di problematiche di arrivi, di politiche estere che poi crearono un po’ di problemi.

Adesso c’è una netta ripresa: l’anno scorso ci sono stati tanti matrimoni di stranieri di tutte le nazionalità, ossia indiani, australiani, forse un po’ meno russi rispetto agli anni scorsi, però sono tornati gli inglesi, son tornati i francesi, quindi ce ne sono.

È chiaro che la prevalenza dei matrimoni è italiana, va detto che l’italiano fa un matrimonio da 150 persone, lo straniero fa un matrimonio da 20,30,40 persone, quindi poi alla fine ci sono un numero di matrimoni di stranieri abbastanza elevato, ma poi a livello di fatturato un matrimonio di italiani vale per tre matrimoni di stranieri.

A livello di difficoltà organizzativa a volte può essere più difficile organizzare quello straniero anche se da pochi invitati oppure no?

Lo straniero è un po’ più difficile dal punto di vista organizzativo nella fase precedente, perché magari la sposa che sta in Australia tutte le settimane manda una mail con qualche richiesta, però è una cosa che chi viene dall’Australia, magari tre giorni prima dell’evento, deve avere l’idea chiara di tutto quanto e quindi quando arriva in Italia, non può avere incertezze di nessun tipo.

Le mail di richiesta, di preventivo, consigli etc. possono essere veramente tante però.

Sicuramente lo straniero che viene a fare il tasting, che vede come lavori e che gli piace la qualità del cibo e poi si sente coccolato fino al giorno del ricevimento, non ha assolutamente nessun problema; il giorno del ricevimento se lo godono nel modo migliore senza assolutamente nessun problema, tanto poi si vede dai feedback che fanno in seguito.

L’italiano hai meno organizzazione precedente perché magari in 2-3 incontri, si risolve il problema, ma nei giorni precedenti il matrimonio ci sono tutta una serie di problematiche che vanno affrontate, quindi poi alla fine è un lavoro che si equivale, il tempo che si occupa per l’organizzazione alla fine è un po’ lo stesso.

Quali sono i punti di forza di Bachini e Bellini Ricevimenti?

I punti di forza di Bachini & Bellini Ricevimenti, lo dicono tutti i nostri clienti è la qualità del cibo, quindi la cucina, è il punto di forza perché l’attenzione che c’è nella preparazione qui e perché l’attenzione che c’è nella preparazione in location è sicuramente un punto di forza per noi.

I feedback che arrivano da parte della nostra clientela danno sempre il cibo e di solito la qualità del servizio.

L’idea di avere il maître che si occupa degli sposi durante tutta la giornata in maniera devota, fa sì che sono cose che poi uno si ricorda col sorriso sulle labbra, la necessità o per lo meno l’obbligo per i camerieri di cercare di risolvere qualsiasi problematica e soprattutto qualsiasi richiesta da parte del cliente, che è una cosa che si insegna a tutti quelli che vengono a fare il servizio di sala per Bachini & Bellini Ricevimenti.Bachini e Bellini Staff

Poi l’assistenza da un punto di vista precedente: dal momento in cui arriva la prima mail di richiesta fino al momento in cui uno non si ritrova al giorno del ricevimento a tavola, c’è un’assistenza che è fatta me, da Laura, da Marilena, da chi si occupa del commerciale, di seguire i clienti di tutta la fase pre-organizzativa dell’evento.

Matrimonio Civile

Matrimonio Civile, tutto quello che devi sapere

Il Rito civile

La cerimonia civile celebra un’unione laica, ma altrettanto forte rispetto a quella religiosa e, come quest’ultima, ha alcune regole precise e imprescindibili, pena la mancata validità legale dell’unione.

Anche in quei Paesi in cui la cerimonia civile assume connotati più… “di colore” (basti pensare ai matrimoni celebrati a Las Vegas, per esempio), un certo protocollo va seguito altrimenti il matrimonio non è valido.

Tra le regole da seguire per essere a posto con il codice civile, non ci sono quei comportamenti derivati dalla tradizione e che siamo portati a credere obbligatori. Per la maggior parte sono derivati da tradizioni antecedenti le nostre leggi e perfino la religione cattolica: ilnike air jordan 14 nike air max 90 futura nike ispa 270 nike air max 90 air max 95 sale jordan shoes nike air max 270 bg nike air max 90 nike air jordan 1 mid se air max goaterra 2.0 nike air jordan ma2 vast grey cheap cheap jordans nike air max 90 nike air jordan mid nike air max pre day “può baciare la sposa” o l’uso di varcare la soglia in braccio allo sposo.

Non si tratta di elementi indispensabili per la regolarità dell’unione, ma sono imprescindibili per realizzare il matrimonio che sogni da sempre.

Diversi riti del matrimonio civile

Per rendere davvero unico il tuo matrimonio civile, puoi arricchirlo di uno tra i molti riti simbolici che darà un tocco esotico e suggestivo alla tua cerimonia.

Rito della sabbia

Gli sposi hanno in mano un vaso ciascuno. Ambedue i vasi contengono sabbia, ma di due colori diversi.
Gli sposi dovranno inserire contemporaneamente la sabbia dentro un terzo vaso più grande.

La sabbia si mescola, creando amalgami colorati che rappresentano la vostra unione.

Potrai tenere il vaso in bella vista nella vostra casa, a ricordarti sempre di quanto speciale sia la vostra unione.

Rito delle candele

Si procede al rito dopo lo scambio degli anelli: ciascuno degli sposi prende una candela accesa. Le due candele insieme ne accenderanno un terza più grande che simboleggia l’unione della coppia, la fiamma del loro amore.

L’officiante spiega il rituale a ogni passo della realizzazione, soffermandosi sul suo vero significato.

Anche gli ospiti possono essere coinvolti con letture di testi ad hoc.

Questo rito si presta molto bene allo scambio di promesse tra gli sposi.

Accesa la candela più grande, si spengono le due più piccole per evidenziare la formazione di una nuova famiglia l’abbandono della vecchia vita.

Alcuni lasciano accese anche le due candele più piccolo per creare un’unità tra il nuovo nucleo familiare e i precedenti.

Perché scegliere una cerimonia civile?

A sentire gli osservatori e gli istituiti demografici, il parere è unanime: il numero di matrimoni celebrati con rito civile cresce ogni anno. Persino coppie alla loro prima unione scelgono sempre di più questa formula.

Quali sono i motivi di un così crescente successo? Cosa spinge le coppie verso questa scelta?

Secondo le statistiche (e la nostra esperienza) ci si sposa in Comune nei casi in cui:

  • uno degli sposi non abbia ottenuto l’annullamento da parte della chiesa
  • le diverse religioni degli sposi non ne consentono l’unione
  • avversione alle religioni e/o ai loro riti

In ogni caso, come già detto, il matrimonio civile è un atto serio, importante, non secondo a quello religioso, tanto che ne comporta identici diritti e doveri, salvo quelli specifici della religione e l’indissolubilità dell’unione.

Tra i doveri vi sono infatti l’obbligo giuridico alla fedeltà e il mutuo soccorso.

Vantaggi del matrimonio civile

Ci sono diversi punti a favore della scelta di celebrare il rito civile anziché quello religioso:

  • durata inferiore della cerimonia
  • dettami meno vincolanti del galateo (puoi scegliere l’abito perfetto per te, senza preoccuparti della lunghezza, del fatto che lasci scoperte gambe o spalle o di eventuali trasparenze. E lo stesso potranno fare i tuoi ospiti)
  • massima personalizzazione dell’evento (puoi scegliere la marcia nuziale che preferisci, puoi far declamare ai tuoi ospiti discorsi, ricordi o poesie, puoi intervenire in prima persona facendo un discorso o scambiandoti le promesse col tuo sposo)
  • non sarai legata ai tempi della sala comunale (solitamente il luogo scelto sarà a tua disposizione per tutto il giorno)
  • azzeramento dei tempi di trasferimento dal luogo della cerimonia a quello dei festeggiamenti

 

Matrimonio civile, dove si può celebrare?

Il matrimonio civile si può celebrare nelle sale comunali o in un luogo di proprietà del comune stesso.

Nel caso di matrimonio all’aperto, questo è possibile solo nel caso il Comune disponga di un giardino o di un parco per la cerimonia: non è possibile portare i registri comunali al di fuori del territorio del comune.

Non è quindi possibile sposarsi in una villa, in un castello, in un parco?

Sì, è possibile. La definizione di “territorio comunale” comprende anche tutti i luoghi che il Municipio ha eletto a “casa comunale”: luoghi autorizzati a celebrare matrimoni con rito civile, autorizzati a ospitare i registri per le firme di convalida del matrimonio.

Se nella tua città non trovi il posto adatto per il tuo matrimonio civile (perché non in linea con i tuoi gusti o con lo stile del matrimonio, perché non particolarmente affascinante o perché sogni di sposarti in un altro posto), puoi chiedere di celebrare la tua cerimonia in qualsiasi Comune italiano. È sufficiente presentare la delega rilasciata dall’Ufficio pubblicazioni del tuo comune di residenza.

Puoi quindi organizzare il matrimonio che desideri dove lo desideri, a condizione che il luogo sia riconosciuto come “casa comunale”.

L’alternativa è di celebrare il matrimonio autentico in comune e un matrimonio simbolico nella location da te scelta. Ovviamente quest’ultimo non avrà nessun valore legale.

Procedure burocratiche necessarie nel matrimonio civile

Grazie al nuovo Ordinamento è il Comune che deve a procurarsi tutta la documentazione necessaria, a te sarà sufficiente presentare le necessarie richieste e autocertificazioni.

  • richiesta di pubblicazione
    • va presentata all’Ufficiale di Stato Civile di uno dei comuni di residenza dei futuri coniugi
  • autocertificazioni
    • generalità
    • assenza di impedimenti parentali o di affinità
    • assenza di vincoli derivanti da matrimoni precedenti
    • dichiarazione di consapevolezza e mancanza di costrizione al matrimonio
    • assenza di interdizione mentale
    • assenza di condanne

A questo punto l’ufficiale comunale redige il processo verbale e lo sottoscrive insieme agli sposi. In seguito espone l’atto di pubblicazione (adesso ci sono anche le pubblicazioni online) per 8 giorni al termine dei quali rilascia un certificato di avvenuta pubblicazione.

Se uno dei due sposi abita in un altro comune, bisogna chiedere la pubblicazione anche nell’altro comune.

Le pubblicazioni sono necessarie affinché chiunque venga a conoscenza del matrimonio e, in caso sia a conoscenza di gravi impedimenti, possa opporvisi.

Dopo 4 giorni dalla pubblicazione, il matrimonio può essere celebrato entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.

Estetica Estro parrucchieri

Estro Estestica e Parrucchieri, disponibilità e fantasia al servizio delle spose

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Francesca e Silvia hanno dedicato le loro vite a rendere bellissime le donne nel loro giorno più bello.

Dapprima insieme, nel negozio della madre di Silvia, poi separate, ma solo da una striscia d’asfalto, si occupano di quello che tradizionalmente viene definito trucco e parrucco. Una definizione semplice che nasconde molte insidie e richiede attenzione, cura e numerosi accorgimenti.

Durante questa intervista Francesca e Silvia si presentano e ci regalano alcuni preziosi suggerimenti.

I video che compongono l’intervista integrale sono pubblicati sul nostro canale YouTube.

Logo Estro Estetica

Estetica Estro – Francesca Tosi

Qual è stato il tuo percorso lavorativo? Da quanto tempo fai questo lavoro?

Ho iniziato nel 1991, praticamente ero piccola che mettevo già lo smalto. Nel ’91 ho iniziato la scuola e dopo qualche mese lavoravo già in un negozio di capelli a fare le mani e non ho mai più abbandonato questo lavoro.

E sei riuscita ad aprire questo negozio

Finalmente sì!Make-Up per matrimonio

Ti sei specializzata nel trucco da matrimonio: quanto tempo prima si inizia a farsi un’idea del trucco per il giorno del matrimonio?

Di solito vengo chiamata al momento che si sceglie l’abito, pensano subito all’estetista.
Se magari la cliente che viene non mi conosce preferisce anche fare subito la prova e magari avere subito le idee chiare altrimenti quelle clienti del negozio, quelle storiche, bastano anche 15 giorni prima.

Quali sono i consigli che dai al primo incontro con la sposa?

Di fare magari qualche pulizia del viso, di non prendere tantissimo sole se magari siamo col matrimonio a fine estate perché la pelle è sempre meglio più chiara.

Parliamo un po’ delle Tendenze 2017: sarà l’anno del chroming. ci spieghi cosa vuol dire? Quali saranno le nuance di moda quest’anno per il make up da sposa?

Trucco per matrimoniQuest’anno va il luminoso, l’effetto naturale, praticamente la cosa che piace di più a me, la sposa romantica, più colori caldi naturali.
Personalmente non ho ancora trovato nessuna sposa che vuole il chroming perché vogliono essere tutte molto naturali e invece il chroming è un trucco che c’è.
Vogliono un velo di fondotinta, le mie spose vogliono essere naturali.

Make up da giorno e make up da sera: quali accorgimenti si usano?

Ha delle differenze, a volte mi capita che fanno una seconda festa la sera e allora magari aggiungiamo delle polveri luminose ancora di più che magari nel matrimonio del pomeriggio non le metto.

Vari anche a seconda delle età delle spose o a gusto?

A gusto personaleMake-Up sposa

Il trucco si accompagna sempre all’acconciatura: con i capelli raccolti che tipo di trucco consigli? e con i capelli sciolti?

Di solito mi è capitato sempre appunto capelli raccolti, una sposa romantica appunto pizzo e quindi sempre molto delicata.
Magari a volte capita un capello sciolto se la sposa è un pochino più sbarazzina e allora mettiamo qualcosa di un pochino più evidente.

Del tipo, per esempio? Colori più accesi?

L’occhio più marcato, un po’ più da notare.

A ogni sposa il suo make up, ma qual è l’elemento che non può mancare?

Ciglia finte, sempre! Veramente tutte quando si guardano allo specchio mi dicono tutte: sì sì è questo è giusto, è il trucco perfetto.

Le unghie negli ultimi anni sono tornate in primo piano con varietà infinite di smalti e tecniche usate: qual è la manicure più adatta e quella che le spose ti richiedono maggiormente?

Il french, semipermanente a french che è la più naturale di tutti, non si fanno più ricostruzioni, non si fanno più cose pesanti, French manicureun’unghia molto molto naturale.

Spieghiamo bene la french manicure

Praticamente la parte finale dell’unghia bianca, di un bianco un pochino più acceso.

Oltre al trucco ci si affida all’estetista per tutta la persona, quindi manicure, pedicure e trattamenti per il corpo e la pelle… Pensiamo ad una sorta di agenda della bellezza: cosa si fa nell’ultima settimana prima delle nozze?

Assolutamente non deve mancare la ceretta per prepararsi al viaggio di nozze e poi la pulizia del viso, la maschera, mani e piedi fatte rigorosamente uguali e un massaggio magari se c’è ancora tempo di fare un massaggio alla sposa l’ultimo giorno.

Quanto tempo prima si fa una prova trucco?

Estetica Estro - prova trucco15 giorni.

Rossetto per la sposa rosso: si o no?

Dipende dalla sposa, se viene con un’idea precisa sì.

Cosa si fa il giorno prima delle nozze?

Mani e piedi.

E cosa non si fa?

Una lampada

Quante volte si può ritoccare il trucco nella giornata?

Quanto uno vuole ma non capita mai.

Qual è secondo la caratteristica che ti contraddistingue, perché una cliente dovrebbe scegliere l’estetica Estro?

Per la disponibilità e cercare di capire la sposa, quello che vuole, nel senso fare per il meglio, assecondarla nei gusti che lei tutti i giorni la caratterizzano nel trucco, mettere in evidenza quello che a lei piace già.
Estro, estetica e parrucchieri

Estro Parrucchieri – Silvia Perrella

Qual è stato il tuo percorso lavorativo e da quanto tempo fai questo mestiere?

Questo mestiere lo faccio da vent’anni e il mio percorso lavorativo è iniziato con un’accademia che frequentavo a Firenze, Polverini, e in quegli anni frequentavo l’accademia nei primi giorni della settimana e nel fine settimana lavoravo in negozio che era già esistente dal ’76 prima che io nascessi perché era di mia madre e poi sono subentrata io e mia sorella e ora siamo una società.

Ti sei specializzata nell’acconciatura da matrimonio: quanto tempo prima si inizia a pensare all’acconciatura per il giorno delle nozze?

Il primo contatto avviene subito dopo la scelta dell’abito e poi dopo però da lì fissiamo degli appuntamenti e la prova vera viene Estro parrucchierifatta un mese o due prima del matrimonio.

Parliamo un po’ delle tendenze 2017: quali saranno le nuance di moda e le acconciature?

Per le nuance di moda soprattutto per le spose stiamo andando nei toni caldi sia per il biondo che per i castani e vengono tutti valorizzati sia nel biondo che nel castano da schiariture che possono essere o chatouche o classici colpi di sole o le mèches o le balangé e poi queste a sua volta possono rimanere nei colori del tabacco, cioè una semplice schiaritura o vengono ritonalizzati per esempio nel ramato o nel rosso.

Nel 2016 la treccia era molto fashion… e nel 2017?

Secondo me ci sarà sempre però presentata in forme morbide.
A me oggi vengono richieste acconciature sempre più naturali come quasi una cosa improvvisata ma con la mano del professionista ma non troppo costruita e troppo rigida quindi sia nella treccia che nello chignon che rimanga questo effetto naturale, questo mi viene richiesto.

L’acconciatura si accompagna sempre al trucco?

Parrucchiera sposaSì sì, infatti anche con Francesca collaboriamo molto.

Si usano accessori per capelli tipo coroncine di fiori o diademi?

Sì, si usano e lì dipende dal vestito, in questo collaboro col negozio di spose, sempre, io chiedo sempre consiglio anche a loro perché loro decidono l’abito e l’accessorio più appropriato poi da lì ci creo l’acconciatura.

Cosa si deve assolutamente evitare in un trucco e in un’acconciatura da sposa?

Di fare gli effetti troppo finti, troppo costruiti, quelli vanno evitati, bisogna valorizzare la fisionomia portare la cliente, anche se a volte ti fa delle richieste che capisci che non è la sua acconciatura che non è adatta a lei, col ragionamento, facendo provare altre cose dove per te viene valorizzata e poi ti ringrazia.
Perché a volte uno ha un’idea poi dopo si rende conto, che poi penso capiti anche col vestito, che chiedono una cosa e poi scelgono tutt’altra e qui è uguale.
Noi vediamo quello che ti sta meglio e in questo caso è l’acconciatura.

E se il giorno delle nozze piove quali accorgimenti devi avere per la pettinatura della sposa?Acconciatura sposa

Mettiamo un prodotto anti umidità e poi speriamo che torni il sole.

Pensiamo ad una sorta di agenda della bellezza: cosa fare nell’ultima settimana prima delle nozze?

Nell’ultima settimana di solito io propongo dei trattamenti di ricostruzione poi specifici a seconda del tipo di capello, una piega fatta qua in negozio, una riflessatura, se va un attimo riguardato il colore però non troppo a ridosso, nella settimana.
Confettata

Confettata, una tradizione antica che si rinnova a ogni cerimonia

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La confettata

Confetti in sacchettiOgni matrimonio ha bisogno, per ritenersi tale, di una serie di particolari imprescindibili. Uno dei più classici e attesi dagli ospiti è, senza dubbio, la confettata.

Il confetto italiano nasce a Sulmona nel 1400, ma è apprezzato da lungo tempo e in tutta Europa: personaggi come la regina Elisabetta, il re Sole o Napoleone ne erano ghiotti.

Le origini

Tradizione antichissima, la confettata era in origine un dono agli sposi da parte degli invitati al matrimonio: mandorle, noci, pistacchi, dolciumi vari colmavano le ceste che gli ospiti portavano ai festeggiati.

Col tempo la tradizione si è invertita: i confetti divennero l’omaggio con cui gli sposi ringraziavano i loro ospiti.Confetti da cerimonia

Con l’avvento dello zucchero, in seguito alla scoperta delle Indie, la fantasia dei pasticcieri non ebbe più limiti: iniziarono a rivestire le mandorle con il classico guscio dolce che tutti conosciamo e amiamo, ma non si fermarono lì. Da allora, ogni genere di frutta secca e tutti gli aromi conosciuti hanno contribuito a comporre la straordinaria varietà di confetti esistente.

Confetti di ogni tipo, forma e dimensione

Il confetto classico, quello più conosciuto e apprezzato è costituito da un dolce involucro bianco che ricopre una mandorla.

Le varianti sono infinite: la mandorla può essere sostituita da noci, pistacchi, frutti, agrumi, cioccolato, liquori…

Il rosa è, dopo il bianco, il colore più comune; la tradizionale forma ovoidale è stata recentemente affiancata da cuoricini dalle dimensioni ridotte, usati per lo più in occasione di battesimi e comunioni.

Confetti: le tendenze del momento

Una volta, alla fine del ricevimento nuziale, al momento dei saluti gli ospiti ricevevano dagli sposi la bomboniera e un Confettata di matrimoniosacchettino con dentro 5 confetti.

Oggi le cose sono cambiate, la grande varietà di confetti spinge gli sposi a realizzare la confettata, o addirittura una sweet table, per deliziare la golosità dei propri ospiti.

Presentare la confettata perfetta

Anche la confettata deve rispettare le linee guida che hai scelto per il tuo matrimonio: stile, colori, decorazioni…

Per ottenere il massimo effetto suoi tuoi invitati, ecco alcuni consigli da seguire:
Sweet table con confetti

  • Scegli una grande varietà di gusti per la tua confettata
  • Se vuoi avere una meravigliosa Sweet Table aggiungi un buona varietà di dolci
  • Non esagerare con le quantità se vuoi che gli ospiti gustino anche la wedding cake
  • Usa contenitori trasparenti per i tuoi confetti, preferibilmente in vetro. Ampolle, alzate, boule… tutto va bene, purché sia elegante e in tema col matrimonio
  • Segnala con un cartellino, un’etichetta o una paletta i diversi gusti dei confetti
  • Metti a disposizione coni di carta, buste in tulle o eleganti scatoline decorate, in modo che gli invitati possano portare i confetti al tavolo o, perché no, a casa
  • Decora il tavolo con tovaglie, fiori e candele e rendilo perfettamente integrato col resto del ricevimento

 

Fotografi matrimoni

Fotografare un’emozione. Lo stile di ND Studio

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David, Nicola ed Eleonora sono i titolari di ND Studio, un progetto di lavoro che intende andare oltre la semplice foto ricordo guardata distrattamente qualche anno dopo le nozze.
Questi ragazzi mettono tutta la loro passione, professionalità e impegno nel catturare le emozioni uniche e irripetibili suscitate dal e nel tuo matrimonio.

Si presentano in questa interessante intervista.

I video che compongono l’intervista integrale sono pubblicati sul nostro canale YouTube.

Logo ND Photo

Partiamo dal vostro percorso lavorativo? Da quanto tempo fate questo lavoro?

Nicola: Dal 2009, sono 8 anni.

Tutti più o meno venite dallo stesso percorso o avete avuto percorsi diversi prima di mettervi in società?

David: Percorsi decisamente diversi. Ognuno aveva il suo lavoro, siamo partiti io e Nicola in primis, con la passione della fotografia che si è trasformata in lavoro. Ci siamo specializzati nei matrimoni, quindi pian piano ci siamo licenziati dal vecchio lavoro e abbiamo aperto la società.

Vi definite fotografi 2.0: cosa significa? Qual è il vostro stile?

Nicola: 2.0 perché fondamentalmente quando siamo partiti siamo stati tra i primi a sfruttare a pieno le varie Fotografo matrimoniotecnologie digitali, di comunicazione, social network soprattutto, che ci hanno permesso di farci conoscere bene. Il nostro punto di forza nei primi anni è stato soprattutto quello di avere un approccio completamente diverso rispetto agli studi già esistenti al tempo e siamo arrivati senza preconcetti, senza idee già stabilite, ci siamo posti in maniera diversa dagli altri, a volte sbagliando, però in certi casi indovinando molte scelte, fondamentalmente.

Eleonora, qual è secondo voi il punto di forza in questo lavoro?

Eleonora: Sicuramente il fatto che siamo complementari: ognuno di noi lavora in modo simile, però ognuno mette del suo e questo alla fine porta un risultato sempre di qualità e diverso in ogni matrimonio.

Operate solo in Toscana o uscite anche dai confini?

Foto matrimonioNicola: Fortunatamente negli ultimi anni si fa un po’ tutta l’Italia. Prevalentemente la Toscana, è la nostra zona, però abbiamo anche la fortuna di lavorare un po’ in costiera amalfitana. Abbiamo fatto qualcosa nel Nord Italia, ci divertiamo a gironzolare…

Eleonora: …e aiuta perché comunque, a cambiare posto anche la creatività si sviluppa diversamente. Andare sempre negli stessi posti porta a fare un lavoro simile, invece queste cose ti aiutano a vedere cose differenti.

Quali sono le difficoltà che incontrate nel realizzare un servizio fotografico?

Nicola: La prima è l’organizzazione. Spesso le coppie sono disorganizzate, cerchiamo di consigliarle già dal primo incontro; se vediamo che c’è un’idea di organizzazione che è fallimentare cerchiamo di dar loro un’imbeccata.
Il nostro approccio in generale è quello di non essere troppo invasivi né troppo rompiscatole, però se una coppia mi dice che si sposa alla chiesa di Portovenere e fa il ricevimento a Livorno (non è una barzelletta, ci è capitato un preventivo del genere), magari la facciamo riflettere sul fatto che la distanza in quel caso può avere un suo aspetto negativo.

David: Le problematiche, come in tutti i lavori, sono varie e sono legate ad aspetti diversi; uno è l’organizzazione, uno è l’entrare in sintonia con i ragazzi. Abbiamo la fortuna di essere ancora abbastanza giovani, quindi è anche più facile entrare in sintonia con loro.
Un altro aspetto che è legato al nostro lavoro, che è probabilmente una delle difficoltà maggiori, è legato alla realizzazione del servizio: a noi piace lavorare in una determinata maniera, un modo di lavoro che ti costringe a stare sempre attento a tutto quello che accade durante la giornata, come sanno tanti fotografi che lavorano come noi.
Foto matrimoniÈ proprio una fatica mentale, non solo fisica, perché durante la giornata del matrimonio, che sono tante ore, stare sempre a fare il cecchino che guarda, noi ci dobbiamo accorgere se il bimbo sta per fare quella cosa, se il cane sta per saltare sul tavolino, se la nonna sta per cascare… sono cose che alla fine del servizio ti fanno la differenza e se riesci a immortalarle ti restano per sempre.

Nicola: La nonna se cade cerchi anche di prenderla, se sei vicino.

Eleonora: Prima fai la foto e poi cerchi di prenderla…

David: C’è una difficoltà legata al modo di lavoro, poi l’organizzazione, la lingua, le usanze diverse se si lavora con gli stranieri, il meteo…

Le condizioni atmosferiche vi possono creare qualche difficoltà in più durante un servizio fotografico?

Nicola: Quando piove, per quanto un matrimonio sia bene organizzato, è sempre un elemento di fastidio. Può dare Fotografo matrimonistimoli creativi, nella fotografia condizioni meteo strane li danno, però bene o male un pochino di difficoltà le crea.
Un po’ di pioggerellina può essere bella, un cielo carichissimo di nuvole è bellissimo in fotografia; un acquazzone che mette la sposa in condizione di non potersi muovere, ovviamente un pochino il matrimonio lo guasta.
Noi diamo una specie di assicurazione ai nostri sposi dicendo: “Se tu avessi la sfortuna di essere sposa bagnata, ti garantiamo la possibilità di tornare a rifare un po’ di foto dopo il matrimonio. Noi quel giorno scattiamo foto, facciamo tutto quello che possiamo, diamo comunque il 100% delle nostre capacità. Dopo il matrimonio, ritornati dal viaggio di nozze, ci prendiamo un pomeriggio, si va un’oretta a fare un po’ di foto, senza che dobbiate pagare nulla in più. Così siete anche più rilassati, avete un risultato migliore”.
Vedo che gli sposi apprezzano molto e li rassicura su questo aspetto, perché ci pensano sempre tutti al fatto dell’acqua.

Cos’è un reportage di matrimonio?

Eleonora: Un reportage di matrimonio è una gran fatica, perché come diceva prima David, è una tipologia di fotografia diversa: resti dietro le quinte e cerchi di narrare tutta la giornata.
Il giorno del matrimonio è lungo, per noi parte dalla preparazione della sposa, la preparazione dello sposo, vengono seguiti in chiesa, dopo la chiesa, un pochino di esterne, la villa, i balli… e noi siamo sempre con loro, praticamente siamo le persone che si godono più in assoluto gli sposi perché stiamo tutto il giorno a contatto con loro.
Il fatto di avere questo tipo di fotografia, per quanto ci riguarda è più bello, perché hai una foto più spontanea, cioè riesci, quando metti la foto su carta, a raccontare con degli scatti che sono molto veri rispetto magari a una foto posata che, pur bella che sia, è molto più complicata farla per noi e per i ragazzi che, comunque, non nascono modelli, ma sono persone normali e quindi si trovano un pochino più in difficoltà.
È più faticosa perché ti ritrovi tutto il giorno a dover sapere quello che succederà perché tu sei lì e devi fare l’uscita Foto matrimoniodalla macchina, che ci può essere la ventata che porta via il velo e ti porti a casa uno scatto stupendo. Quindi è molto più faticosa perché hai quelle 12, 13, 14 ore dove la tua visuale è mono-occhio.

Nicola: Fondamentalmente un reportage è un racconto per immagini della giornata.

Siete l’ombra degli sposi…

Nicola: Siamo l’ombra ma devi essere anche un ninja, nel senso che gli sposi non si devono accorgere che tu ci sei, gli ospiti non si devono accorgere, essere l’ombra. Tutti i fotografi spesso lo sono, però puoi essere l’ombra rompendogli le scatole, chiedendogli di fare cose, oppure essere l’ombra alla quale loro si abituano e non si accorgono più che ci sei.
Quindi noi fondamentalmente si parte dai preparativi fino alla fine della cerimonia, gli sposi sanno che noi ci siamo, sanno che noi stiamo facendo il nostro lavoro bene, ma noi cerchiamo di non chiedere nulla a loro se non veramente poche cose, in modo che loro si godano il matrimonio, però sono tranquilli che hanno accanto 1 o 2 professionisti che gli danno un risultato all’altezza delle aspettative.
Fotografo per matrimoniNormalmente poi, perché anche questo va detto, tra la cerimonia e il ricevimento un’oretta la dedichiamo solamente agli sposi e lì puntiamo a fare la foto un po’ più posata. Siamo bravi a fare anche quella, però il nostro punto di forza è di fare un racconto per immagini, senza disturbare gli sposi.

David: Siamo l’ombra lunga, quella della sera, non quella di mezzogiorno che ti opprime, che ti sta lì vicino, siamo quella bella lunga con la luce giusta.

Eleonora: E poi basta uno sguardo, non siamo vicini a loro, però come si girano ci trovano subito.

David: Ci sono coppie che se la sentono di più, gli piace posare e quindi già a casa della sposa, durante la preparazione, un pochino più da modella vuol fare e noi chiaramente ce la godiamo. Ci sono quelle che sono un pochino più diffidenti alla fotografia, gli piace però non si piacciono loro al centro della foto, in quel caso, devi chiaramente lavorare in maniera reportagistica.

In cosa consiste un servizio prematrimoniale? È molto richiesto?

Nicola: È un servizio che abbiamo introdotto praticamente il secondo anno che abbiamo aperto, è un ottimo strumento per conoscere gli sposi. È una breve sessione, anche solamente un’ora, che però ti fa capire tanto di chi hai davanti e permette agli sposi di capire tanto di noi.
Ad esempio, andiamo in spiaggia, al lago qui da noi, fortunatamente siamo circondati da zone molto belle, in città a Lucca, facciamo un po’ di foto insieme.
Queste foto ci permettono di vedere come gli sposi reagiscono di fronte all’obiettivo e loro vedono che possono apparire molto più belli di quello che pensano, che è la prima paura che tutti hanno; la cosa che ci dicono tutti è: “Io vengo brutto”, “io ho il naso grosso”, “io chiudo gli occhi”, “io storco la bocca”. Quando poi vedono le foto di prima del matrimonio dicono: “mah, così male come pensavo non vengo”, sono molto più rilassati.
Fotografo per matrimonioQuest’anno abbiamo avuto una sposa che era quasi terrorizzata dalle foto, una volta fatto il prematrimoniale è diventata una modella.

Eleonora: È prendere sicurezza e poi è un bel ricordo, perché hai una serie di foto (e parlo da donna) vestita anche in modo semplice, che puoi riutilizzare senza che tu abbia sempre l’abito da sposa, perché comunque in tutte le foto del matrimonio hai l’abito, quindi hai una doppia formula che è carina.

Nicola: Hai delle belle foto da fidanzati, oppure per chi, ora è un classico, ha dei bambini, hai delle foto di famiglia in un contesto più easy, fatte da un professionista.

David: Per noi è sempre stata una passeggiata con annessa una sessione fotografica e non viceversa, si fa una sessione fotografica e si cammina per arrivare dal punto A al punto B; questo proprio perché nasce dal fatto che noi vogliamo conoscere e vogliamo che le coppie ci conoscano meglio una volta usciti dalla scrivania, tra una battuta e l’altra.

Qual è secondo voi la caratteristica che si deve avere, l’accortezza in più che non deve mancare?

Nicola: Le emozioni. Secondo me la cosa che non deve mai mancare in un servizio di matrimonio è la foto che ti emoziona, sicuramente.
Sì, ci deve essere la foto in posa, la foto con la mamma, con la zia, magari quella è in grado di fartela anche l’amico. Noi siamo lì perché dobbiamo catturare le emozioni.
David: Perché il matrimonio è una giornata emozionante, non è un servizio per una rivista di moda. C’è chi vuole anche la ricerca di una foto un pochino più “wow“ però parte tutto dal portare a casa delle foto che un giorno ti faranno piangere, sorridere o ricordare persone che nel corso degli anni poi non ci sono più.

Il budget di spesa è una voce che riguarda vari aspetti di un matrimonio e comunque di un evento: per creare un bel servizio fotografico si deve spendere molto?

Nicola: Si deve spendere il giusto, normalmente io mi occupo di fare i preventivi con le coppie, quello che dico un po’ Fotografo matrimonioa tutti è questo: per grande o piccolo che sia il matrimonio, un minimo di spesa va intorno, se sei bravo, ai diecimila euro e sei veramente un ottimo manager se riesci a realizzarla.
Tutti questi soldi sono fatti da: abito, villa, fiori, cibo… tutte cose importantissime in cui è giusto spendere, assolutamente; però sono nelle nostre mani fondamentalmente, perché se te prendi un bellissimo abito, un bellissimo decoro floreale e una bellissima villa, ma affidi il servizio fotografico a un fotografo che non sa valorizzarli, tutti questi soldi è come se tu li tirassi via perché non ne avrai un ricordo all’altezza delle aspettative.
Quello che noi diciamo sempre è che il budget del fotografo non va trascurato e fortunatamente le persone non lo trascurano più di tanto, sanno che il fotografo è un costo da tenere in considerazione. Il prezzo può variare, a volte anche dal periodo dell’anno, è una cosa a cui nel budget va data la sua importanza.

Eleonora: Ci sono tantissime spose che vengono poi a vedere le foto dopo il matrimonio e notano cose che quel Fotografie matrimoniogiorno non hanno visto, perché, comunque sia, sono talmente rapite dalla giornata, dal considerare tutte le persone, gli amici, i parenti che non vedono magari il fiorellino sul tovagliolo cui però hanno dedicato sei mesi di tempo per selezionarlo. Noi siamo lì anche per questo e dicono: “Guarda com’era bella la tavola e non l’ho neanche vista perché ero all’aperitivo e mi hanno fermato tutte le zie e sono dovuta stare lì a parlare con loro”.

Nicola: Ingaggiare quel giorno un fotografo che magari chiede un budget un po’ più alto di altri, però è in grado di valorizzarti tutto l’investimento del matrimonio, secondo me è molto importante.

Con quanto anticipo è bene contattarvi?

Fotografi matrimoniNicola: Dipende, non c’è una regola. Diciamo per il primo fine settimana di settembre, è meglio se ci chiami un anno prima, a volte anche un anno e mezzo… tipo, il 1 luglio di quest’anno lo abbiamo riempito con un anticipo spaventoso, ci sono date che a volte la settimana prima sono sempre libere.
Diciamo che se uno si sposa da maggio a ottobre, noi consigliamo non oltre i 6 mesi, poi c’è chi è fortunato e ci trova disponibili perché siamo stati sfortunati noi, in quel caso.

Eleonora: O perché magari prenotano per date infrasettimanali, che è più semplice trovare libere.

Nicola: Una cosa che noi stiamo spingendo molto sono i matrimoni nei giorni infrasettimanali. Tutto il mercato del matrimonio cerca di spingere queste giornate, perché magari uno riesce a contenere un pochino più il prezzo, tutti sono più disponibili anche a fare uno sconto e ti permettono magari di organizzarti con un anticipo minore.

Gli sposi arrivano da voi, concordano il servizio fotografico e quindi siete voi che lo realizzerete o vi avvalete anche di altri collaboratori?

Nicola: Noi diamo la garanzia nel contratto che il servizio sia realizzato da uno di noi tre, quindi abbiamo persone che ci affiancano, che ci aiutano, ma non deleghiamo a nessuno.
Questo è stato un grosso cancro della fotografia di matrimonio: chi ha delegato ad altri il servizio ha rovinato il nostro mercato, ha dato ai fotografi di matrimonio la fama del furfante. È una cosa che è durata per tanti anni e in tanti casi tante persone hanno fatto onestamente, dando dei buoni risultati, altri l’hanno fatto in maniera truffaldina. Fortunatamente la nostra generazione di fotografi si è data questa regola che porta solo ottimi risultati e l’affidabilità, quindi siamo ritornati a essere professionisti di cui ti puoi fidare come è l’avvocato, come è l’architetto e non magari un bottegaio.

Eleonora: Anche perché, magari uno viene e vede determinate immagini che sono state prodotte da queste mani e quindi non è nemmeno giusto mandare una persona, pur brava che sia, ma che magari non ha lo stesso stile.

Cosa succede dopo il matrimonio? Album, selezione delle foto e quant’altro, raccontateci un po’.

Nicola: Noi il giorno del matrimonio scattiamo tante foto: quando sono poche sono 1500, si arriva anche a 3000, non c’è una regola. Noi facciamo tutte le foto che riteniamo necessarie per raccontare bene il giorno del matrimonio, poi ci rincontriamo con i ragazzi a distanza di qualche mese e facciamo non una selezione proprio specifica: vogliamo capire il gusto dei ragazzi, quindi guardiamo un po’ le foto assieme. Non è che gli diamo i provini e poi li guardano a casa, perché non ci sembra professionale.
Ci mettiamo al computer con i ragazzi, si fa una scrematura delle foto, più che altro ci piace capire dove si piacciono, cosa gli piace, come hanno in mente di confezionare il loro album, chi vogliono all’interno dell’album, perché capita spesso che fai foto durante la messa a persone che hanno invitato “perché dovevo”, ma non le vogliono assolutamente nell’album, che è abbastanza un classico.
Poi si passa al montaggio in digitale dell’album, rivediamo le coppie successivamente al matrimonio per vedere
questo montaggio. Se non va bene facciamo tutte le modifiche che vogliono, una volta che il montaggio dell’album è ok scegliamo la tipologia dell’album, ci sono varie tipologie, oppure si può fare il tipico fotolibro, si possono fare album classici.
Una volta deciso il digitale, si passa a scegliere la tipologia stampata su carta e a quel punto, assieme all’album, consegniamo questo cofanetto che è un box in leggio che abbiamo fatto negli ultimi anni. Contiene una chiavetta USB con tutte le foto della giornata, quindi loro hanno tutte le foto in alta risoluzione, stampiamo anche una ventina di foto in formato 10×15, quindi hanno un pacchettino, un ringraziamento finale. Fondamentalmente loro hanno Fotografi-matrimoniotutte le tremila foto.
Quelle che vanno nell’album normalmente sono almeno un centinaio, si può andare dalle 100 alle 130, di media.

David: Anche 150, dipende anche dal tipo di matrimonio.

È comunque un kit completo, un omaggio molto carino per gli sposi.
Io concluderei questa piacevole chiacchierata con un’ ultima domanda a Davide e ti prego di essere il più sincero possibile nella risposta: la tua barba è vera?

David: Dice di sì

Nicola: Però sono finti i capelli di Eleonora!

Eleonora: E se la pettina pure!

Partecipazioni di nozze

Partecipazioni di nozze – Tendenze 2017

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Partecipazioni di nozze

Inviti di matrimonioIl matrimonio è un momento magico, denso di emozioni ed è naturale volere che le persone care siano presenti. Per questo, da sempre, vengono inviate le partecipazioni di nozze.

Nonostante l’uso diffuso delle e-mail, dei messaggi elettronici e, più di recente, anche di siti internet ad hoc, l’invio o la consegna a mano della partecipazione di nozze non è mai caduto in disuso, anzi… c’è qualcosa di emozionante nel ricevere quella busta, nell’aprirla e leggere che proprio noi siamo stati scelti per partecipare della gioia degli sposi.

Un’emozione che nessuna e-mail, per quanto colorata ed elaborata, potrà mai rimpiazzare.
Proprio per questo l’invito al matrimonio non può essere scelto a caso, non può essere banale o dozzinale.

Lo stile

La partecipazione di nozze dev’essere in linea con lo stile del matrimonio; se ci pensi, è il primo elemento delle nozze che i tuoi Inviti di nozzeospiti vedranno, è il biglietto da visita con cui presenti il tuo giorno più bello.
È dall’invito che si faranno una prima idea dello stile e dell’atmosfera che si respirerà quel giorno.
Deve quindi essere conforme al colore degli allestimenti, ai menu, ai libretti della messa, al tableau de mariage

Molto importante è la scelta del carattere col quale scriverai le tue partecipazioni.
Che sia a scritto a mano o un font tipografico, è bene che sia calligrafico e, in ogni caso, in continuità con il resto dell’evento.

Un altro elemento di distinzione è la carta: oggi è di tendenza la carta Kraft o la seminabile. Eleganti, ecologiche e belle a vedersi.

I dettagli sono fondamentali: elementi vegetali, in legno, cordoncini di canapa, rilievi in 3D… chi l’ha detto che eleganza e fantasia non vanno insieme?

Tendenze 2017

Inviti di matrimonio divertentiLa tradizione vuole la partecipazione di nozze elegante, raffinata, scritta a mano con bella grafia, su carta di pregio.
Un invito di tal genere sarà sempre in auge, rispecchia il matrimonio classico, tradizionale appunto.

Nel 2017 però non tutti si sposano seguendo la tradizione.
I giovani sposi vedono il matrimonio anche come un’occasione di festa giocosa e lo rimarcano già dagli inviti.

Bando alle formalità e via a colori vivaci, motivi a righe, design particolari ed esclusivi.
Idee nuove, vivaci, allegre fanno della partecipazione già un piccolo evento.Inviti di nozze creativi

La fantasia non è necessariamente in contrasto con la classe e l’eleganza, beninteso.
Le partecipazioni con le foto degli sposi o il loro ritratto disegnato a mano ne sono un esempio.

Ma anche gli inviti dalle forme originali hanno il loro fascino: biglietti per concerti o spettacoli teatrali, passaporti, pellicole cinematografiche, dischi in vinile e ventagli.
La fantasia al servizio della gioia non ha confini.

Se il tuo matrimonio ha uno stile rustico o shabby chic hai a disposizione molteplici modelli di partecipazioni di nozze. Carta Kraft per biglietto e busta, dettagli in pizzo o canapa, foglie verdi o erbe aromatiche, cordoncini di iuta…

Invito di nozzeI Contenuti

I colori, come già detto, sono importanti: devono essere gli stessi scelti per il matrimonio.
Verde smeraldo, le varie tonalità del rosa, il pesca, l’azzurro, il Tiffany, il lilla… e, naturalmente, il bianco, l’avorio, il crema.

Ma anche i testi sono importanti.
Qualunque sia lo stile dei tuoi inviti, non devi mai dimenticare di inserire nel testo:

  • Nomi degli sposi
  • Data e ora del matrimonio
  • Luogo della cerimonia
  • Luogo del ricevimento
  • R.S.V.P.

Facoltativi:

  • Indirizzo degli sposi
  • Dress code
  • Indicazioni stradaliPartecipazione di nozze

Il resto è dettato dal tuo stile, estro e fantasia: una frase scritta di tuo pugno, un detto famoso, un aforisma romantico, una poesia, una citazione da un film…

Tutto scritto con caratteri idonei allo stile che hai impostato per il matrimonio.

La Tempistica

La tempistica per inviare le partecipazioni di nozze varia da 1 anno a 2 mesi dalla data del matrimonio.

Inviare le partecipazioni di nozze per tempo permette agli invitati di organizzarsi: prendere ferie, rimandare impegni, prenotare viaggio e pernotto (ove necessario), sistemare piante e animali domestici…

Ricevere la partecipazione a ridosso del matrimonio può essere interpretato come un segno di disistima, offensivo addirittura: l’ospite potrebbe pensare di essere stato dimenticato o di essere il sostituto di una defezione dell’ultimo momento.

Partecipazione di nozze 3DÈ importante anche per te che gli inviti arrivino per tempo, in questo modo potrai ricevere in tempo utile le conferme di partecipazione e potrai organizzare al meglio gli allestimenti e il catering.

Se ti sposi all’estero o se i tuoi ospiti sono costretti a fare un lungo viaggio per partecipare, i tempi organizzativi si allungano, quindi 8/12 mesi sono un tempo congruo per recapitare le partecipazioni.

Anche se decidi di sposarti in periodi solitamente dedicati alle ferie devi spedire presto gli inviti: qualcuno dei tuoi ospiti potrebbe già aver organizzato le vacanze e trovarsi quindi in difficoltà a partecipare.

Partecipa chi lo merita

Qualunque sia lo stile e il tipo di partecipazione che invierai per le tue nozze, noi ti auguriamo di avere al tuo giorno solo Partecipazione di nozze elegantepersone che ti amano e che gioiscono della tua gioia.

Un matrimonio è bello in sé, ma se condiviso con le persone giuste è meraviglioso.

Abiti da sposa

Atelier Le Spose, a Viareggio abiti da sposa con qualità e cuore made in Italy

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L’Atelier Le Spose di Viareggio si distingue per la grande passione delle titolari, Jessica e Sara, per il gusto, l’eleganza e la modernità dei capi, senza mai rinunciare al fascino della tradizione.

Con questa intervista diamo uno sguardo affascinato nel mondo degli abiti da sposa di qualità.

I video che compongono l’intervista integrale sono pubblicati sul nostro canale YouTube.

Atelier Le spose - Viareggio

Abiti da sposa di squisita fattura, eleganti e raffinati

Jessica e Sara, da amiche a colleghe di lavoro con una grande passione che vi ha portato ad aprire questo atelier insieme: da quanto tempo avete aperto Le Spose Viareggio? Quali sono i vostri punti di forza?

Jessica: Il nostro atelier compie quest’anno 13 anni, è stato aperto nel 2004 dopo una lunga esperienza nel campo. Proveniamo da questo mondo, quindi, dopo aver maturato esperienza nel settore, abbiamo aperto il nostro atelier.
Non ci siamo improvvisate e infatti i nostri punti di forza sono nella professionalità e nella scelta degli abiti da sposa, proprio nel nostro gusto perché vediamo che riscontra molto successo.
Piacciono moltissimo i nostri abiti, anche perché stiamo puntando tanto, anche se è molto difficile per i momenti che stiamo vivendo, sul made in Italy. È una scelta coraggiosa che però premia.

Quindi il fatto anche di essere amiche in un certo senso vi favorisce. Sara dicci un po’…

Sara: siamo intercambiabili, nel senso che siamo sulla stessa lunghezza d’onda.Abito da sposa Atelier le Spose
Quando scegliamo le collezioni le scegliamo in sincronia, quello che sceglie una piace all’altra e andiamo su questo binario da sempre.
Ecco anche cos’è che ha fatto andare avanti questo lavoro con grande soddisfazione, con grandi risultati in tutti questi anni, il nostro impegno è stato premiato.

Consigli per l’abito da sposa ideale

Da sempre l’abito è la scelta più importante per la futura sposa: quali sono gli elementi fondamentali per un abito perfetto?

Jessica: l’abito perfetto è quello che rispecchia la personalità di ogni ragazza.
Oltre a valorizzarla fisicamente, renderla bellissima, deve soprattutto interpretarla e far sì che si senta a suo agio.
Queste sono le componenti essenziali.

Quali sono i consigli che date alle vostre spose?

Sara: i consigli che diamo alle nostre spose sono innanzitutto l’abito, è sottinteso, e poi tutta la cornice di questo bellissimo quadro che è il trucco e il parrucco.
Consigliamo determinate acconciature per determinati abiti, il trucco che valorizzi al massimo la ragazza; questo quadro deve essere completo con questa cornice eccezionale.
Se la ragazza segue i nostri consigli viene fuori un’opera d’arte.

Abiti da sposa e accessori, tendenze 2017

Parliamo un po’ delle Tendenze 2017: tessuti, colori, accessori… dateci un po’ un’anteprima di quello che vedremo in questa stagione.

Jessica: per il colore regna sempre l’avorio in tutte le sue gradazioni, principalmente l’avorio chiaro la fa da padrone.
Quest’anno una particolare tendenza è sullo stile hippie chic che è molto ricercato dalle ragazze, anche molto difficile da trovare nel mondo sposa.
Interpreta una ragazza semplice nella scelta dell’abito, che vuole godersi la giornata in piena libertà, magari lasciando anche il capello sciolto e mettendo una coroncina di fiori nei capelli, andando con una scarpa molto bassa o addirittura a piedi nudi, su un campo verde o sulla spiaggia.
Sono abiti principalmente in pizzo molto molto belli, molto ricercati in questo momento.
E poi sempre il pizzo in tutti i suoi modi di essere e principalmente il dettaglio della schiena nuda, che è sempre molto ricercato e ambito e, ritornando sul pizzo, anche il pizzo tattoo, quindi effetto tatuaggio, vedo non vedo del pizzo sulla pelle.

E per quanto riguarda gli accessori c’è un elemento di novità?

Jessica: dipende sempre dall’abito, se l’abito ha carattere, gli accessori sì ma anche no.Accessori trucco e parrucco
L’abito è sempre il protagonista principale, tutto va di conseguenza.

Il tempo non è nemico della sposa

Quanto tempo prima una sposa deve venire a scegliere un abito?

Sara: Diciamo che una regola del tempo non c’è. 9 mesi prima, 6 mesi prima, 3 mesi prima… dipende.
Possiamo vendere un abito anche una settimana prima del matrimonio; l’ottimale sarebbe 9 mesi prima, dove abbiamo la rosa di tutta la collezione e c’è ampia scelta, c’è la possibilità di vedere più quantità di abiti… comunque una regola vera e propria non esiste, appunto perché vendiamo un abito una settimana prima, un mese prima, sei mesi prima, nove mesi e anche un anno prima.
Quando la sposa si innamora non esiste tempo.

Le vostre clienti hanno già un’idea precisa quando arrivano nel vostro atelier o siete voi a Abito da sposa in pizzoillustrare secondo la corporatura e la persona che avete davanti l’abito giusto, il famoso abito perfetto di cui parlavamo prima?

Jessica: tendiamo a consigliare, il nostro consiglio è ben accetto.
Si parte logicamente da quello che fa battere il cuore alla ragazza, quello che magari ha sempre sognato fin da bambina, per poi veicolarlo a seconda delle caratteristiche fisiche, dando i nostri consigli.
Il risultato è ottimale, vedo che è ben accetto.

Abiti da sposa, accessori, damigelle… gli ingredienti del matrimonio perfetto

Velo sì o velo no? Voi che pensate?

Sara: velo sì perché è l’accessorio che si indossa una sola volta nella vita.
Velo è sposa, è un must della sposa da sempre.
C’è un ritorno al romanticismo, il velo è la cornice per eccellenza dell’abito da sposa.
Anche quest’anno c’è la proposta di veli in pizzi pregiati, con il bordo di raso, tagliati e basta… e comunque sia, alla ragazza piace, c’è un ritorno nella rifinitura, nella completezza di questo accessorio che rimane il top.
Il velo è il top per la cornice dell’abito da sposa.

Damigelle, quante? e come deve essere il loro vestito in funzione dell’abito della sposa?

Jessica: sceglie la sposa.Abito da Sposa by Atelier Le spose
Il numero delle damigelle è indefinito, può decidere a seconda delle amiche del cuore, delle persone vicine a lei e per quanto riguarda i colori in abbinamento per queste damigelle, magari a volte richiamano un dettaglio colorato dell’abito da sposa, oppure un colore del cuore che si intende essere, diciamo, un po’ il filo conduttore di tutto il matrimonio.
Si può ritrovare negli abiti da damigella oppure in un dettaglio dell’apparecchiatura oppure in un dettaglio delle bambine che portano le fedi.
Può essere, diciamo, il tema colore.

Il numero delle damigelle: 3, 4… è bello vederle numerose. Cosa vi è capitato nella vostra carriera?

Jessica: un po’ di tutto e richiama molto il modello americano.
C’è chi fa tantissime ragazze, c’è chi fa tutta la parte delle ragazze con i rispettivi uomini dall’altra parte, fino ad arrivare anche a 10 o 5 e 5, dipende…

L’abito da sposa è una scelta intima, chi ci aiuta?

Enzo Miccio è venuto nel vostro atelier con una sposa e la puntata è andata in onda su sky. Si Abito da sposa eleganteaccetta di più un consiglio dalla mamma o dal wedding planner?

Sara: decisamente la mamma.
La mamma è fondamentale per la scelta dell’abito da sposa; anche per la ragazza più anticonformista del mondo la mamma ci vuole.
Wedding planner sì per tutto il resto, nel senso che per tutta la cornice, per tutta la coreografia della struttura, dei fiori… ok, ma la scelta dell’abito da sposa è una scelta molto personale, molto intima, molto famiglia, perciò la mamma è la mamma e vince sempre.

Una volta usato, qual è il metodo migliore per riporre e conservare l’abito da sposa?

Jessica: si consiglia sempre di fargli fare un passaggio in lavanderia, poi viene riposto in un sacco che consegniamo insieme all’abito da sposa.
Spesso si dice di incartarlo in una carta velina nera, in modo che la luce non lo ingiallisca nel tempo.

Avete anche abiti da sposo? Parlateci un attimo della parte maschile, per il matrimonio conta anche quella.

Jessica: da qualche anno abbiamo inserito anche l’uomo e lo stiamo lavorando molto bene.Atelier Le spose Viareggio
Abbiamo un ottimo riscontro perché abbiamo puntato su un uomo classico, elegante senza esagerare, senza andare su dettagli troppo estrosi, per cui gli abiti da sposo che proponiamo sono sempre in linea con il nostro gusto sugli abiti da sposa e volendo si possono sempre riutilizzare e rimettere.
È sempre un abito che un uomo può, in un’occasione molto importante, riportare.

Da chi viene accompagnato lo sposo nella scelta dell’abito?

Sara: solitamente dalla mamma e a seguire dalla sorella, se c’è, e comunque sia anche per l’uomo la famiglia è determinate e la mamma è sempre la mamma.